Per la maggior parte delle persone, dal “buon appetito” al “vado a fare un pisolino” è davvero un attimo. A chi non è mai capitato subito dopo pranzo o cena di provare un’improvvisa stanchezza in tutto il corpo? Non vediamo l’ora di tuffarci sul divano o nel letto per fare il nostro adorato riposino pomeridiano. Ma da cosa dipende questo comportamento, e perché accade quasi sempre dopo aver consumato il pasto principale a pranzo? Ecco le motivazioni scientifiche.
SONNOLENZA POST PRANDIALE, COS’È E PERCHÉ AVVIENE.
Mai sentito parlare di sonnolenza post-prandiale? In realtà non è altro che un disturbo molto comune che si manifesta con un forte senso di spossatezza e il desiderio improvviso di riposare dopo aver consumato un pasto molto ricco e abbondante, grasso o pieno di carboidrati. Una sensazione fastidiosa quando si è a lavoro o fuori casa, poiché non è possibile “abbandonarsi a Morfeo”, ma molto piacevole quando siamo a casa e possiamo permetterci di schiacciare un pisolino.
Ma perché ciò accade? Ci sono dei rimedi per questa situazione molto spesso imbarazzante e controproducente quando dobbiamo rimanere vigili e attivi?
Diciamo che ci sono varie teorie al riguardo, ma la più accreditata rimane quella definita congestione gastrointestinale.
Succede che al contrario di quello che si pensa (che un pasto abbondante possa fornirci le giuste energie per attivarci), avvenga l’esatto contrario, semplicemente perché dopo aver consumato un pasto molto abbondante, l’intestino ha bisogno di una quantità maggiore di ossigeno per compiere la sua azione, e ciò va a discapito del cervello e degli altri organi a cui arriva meno sangue e ossigeno, facendoci provare quella sensazione di stordimento tipica dell’abbiocco.
COME COMBATTERE L’ABBIOCCO POST PRANDIALE QUANDO SEI A LAVORO.
L’abbiocco post pranzo può dipendere anche da altri fattori, ovvero: una mattinata che si rivela particolarmente stressante, una bassa qualità e o quantità di sonno notturno, caldo estivo che ci rende spossati, mancanza di vitamine e o sali minerali ecc…
In definitiva, non esiste alcun rimedio certo a questo disagio, ma abbiamo comunque una serie di consigli che potrebbero sicuramente aiutarti a combattere questa fastidiosa condizione soprattutto quando sei a lavoro e hai bisogno di rimanere concentrato per arrivare a fine giornata.
Consigli da seguire:
- Movimento: fare una passeggiata “en plain air”, anche breve, dopo pranzo per prendere un po’ d’aria, favorire quindi la circolazione che aiuterebbe la fase digestiva, e magari restituirci meno senso di pesantezza.
- Caffè: per alcuni è la panacea, per altri è totalmente inutile, ma se pure non dovesse darti la giusta energia di cui hai bisogno, andare al bar, piuttosto che ai distributori, ti aiuta nel punto sopra citato, a fare movimento, un piccolo rituale per tenerti sveglio. Se non ti piace il caffè o non puoi berlo, ci sono sempre altre cose che puoi consumare al bancone, magari facendo due chiacchiere con i colleghi, per tenervi svegli a vicenda.
- Svago: svolgere una qualsiasi attività nella pausa pranzo potrebbe aiutarti a mantenere il cervello vigile. Magari fai una partita a biliardino con i tuoi colleghi o qualcosa in cui bisogna tenersi attivi.
- Pranzo leggero: non eccedere con i carboidrati e le proteine, né con cibi troppo grassi. Piuttosto preferite frutta e verdura.
- Sonno: cercate di creare la giusta routine del sonno per evitare stanchezza e spossatezza durante la giornata.
- Esercizio fisico: nel nostro tempo libero dovremmo cercare di praticare sport o inseguire i nostri hobby per caricarci per la giornata e stancarci la sera, assicurandoci di crollare e dormire bene.
Per altri consigli e per una dieta personalizzata: