Se hai notato un aumento o un calo di peso anomalo e non riesci a darti una spiegazione in merito; se sai di essere attenta alla tua alimentazione, ma ugualmente non ottieni risultati sperati, forse è arrivato il momento di fare una visita endocrinologica e controllare la tua tiroide.
IPOTIROIDISMO ED IPERTIROIDISMO COSA SONO E COSA COMPORTANO?
Quando la tiroide funziona poco o troppo può dar vita a due noti e diffusi disturbi: ipotiroidismo e ipertiroidismo.
Nello specifico, l’ipotiroidismo è la condizione in cui la tiroide non produce un quantitativo di ormoni tiroidei sufficiente, i quali hanno la funzione di regolare i processi metabolici del nostro organismo; ergo, se non vengono prodotti nelle giuste quantità, i processi metabolici rallentano, ed ecco perché le persone affette da ipotiroidismo tendono ad ingrassare.
I sintomi più manifestati dai pazienti affetti da ipotiroidismo, al di là dell’aumento di peso sono:
- Stanchezza
- Freddo
- Costipazione
- Pelle secca
- Gonfiore
- Crampi
- Problemi alla cute e ai capelli
- Bradicardia
- Depressione
- Perdita della memoria sporadica
Al contrario, l’ipertiroidismo si distingue per un’eccessiva produzione degli ormoni tiroidei detti triiodotironina.
Questo tipo di disfunzione, invece, porta una notevole perdita di peso senza perdita dell’appetito, anzi l’appetito in genere aumenta, perché tutti gli alimenti ingeriti vengono metabolizzati rapidamente.
Altri sintomi riconoscibili, oltre alla perdita di peso possono essere:
- Tachicardia
- Nervosismo
- Ansia
- Insonnia
- Eccessiva sudorazione
- Ciclo mestruale irregolare
- Debolezza muscolare
COME CURARE L’IPOTIROIDISMO E L’IPERTIROIDISMO.
Come avrete capito, la perdita e l’aumento di peso apparentemente immotivati, per i motivi sopra citati, potrebbero essere causati dal malfunzionamento della tiroide. Dunque, se vi rivedete in questa situazione, e si sono manifestati altri sintomi come quelli elencati, è bene che prenotiate una visita endocrinologica per togliervi ogni dubbio.
Una volta che scoprirete l’esito delle indagini proposte dall’endocrinologo, il medico vi prescriverà la cura.
Oltre alla cura farmacologica potrete sicuramente aiutarvi con l’alimentazione; nello specifico bisogna sapere che alcuni alimenti contengono nutrienti che regolarizzano la funzione della tiroide ( ad esempio, dello iodio, dello zinco e del selenio).
Ce ne sono altri, invece, che inibiscono la corretta funzione della tiroide (come la soia), e altri che non favoriscono l’assorbimento dei farmaci utili alla terapia.
Alimentazione per ipotiroidismo:
Dunque, chi è affetto da ipotiroidismo dovrebbe favorire i cibi particolarmente ricchi di iodio e selenio, tra questi:
- pesce marino (sardine, merluzzo, halibut, tonno, salmone selvatico), molluschi e crostacei
- latte e uova
- cereali (non integrali)
- alghe marine (alghe brune)
- avena
- noci brasiliane
- carne (pollo, fegato di manzo, tacchino, manzo nutrito con erba).
Cibi a moderato contenuto di iodio:
- legumi (fagioli)
- frutta
- verdura (spinaci)
Cibi che contrastano l’assorbimento di iodio:
- cavoli, cavolfiori e cavoletti di bruxelles
- rape e ravanelli
- soia, miglio, semi di lino
- cereali integrali.
Alimentazione per ipertiroidismo:
Lo iodio andrebbe eliminato dalla dieta. Il regime alimentare deve essere equilibrato e garantire un apporto importante di vitamine e sali minerali.
Sì alle verdure (broccoli, rucola, cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, ravanelli) possibilmente consumate crude. Tra le altre verdure ammesse ci sono anche i peperoni e le carote.
Ok anche alla frutta fresca ( la pera, la pesca, la papaya e il mango).
Sì a ceci, fagioli, lenticchie, soia e legumi in generale. Sono ben accetti il miglio, i pinoli, i semi di lino, arachidi.
Vietato lo iodio contenuto soprattutto nel pesce (crostacei e molluschi e alghe).
Ma si può anche trovare nel latte, nelle uova, nella carne e nei cereali. In generale, è importante utilizzare poco sale ed evitare i condimenti eccessivamente saporiti. Anche gli insaccati, la carne e i formaggi troppo grassi, gli snack salati, le patatine in busta, sono da evitare. Infine, è consigliabile non consumare sostanze eccitanti, come caffè e tè, alcolici e alcune spezie.
Contatta i nostri nutrizionisti per una consulenza gratuita, e sviluppare un piano alimentare su misura e se desideri prenotare una visita endocrinologica presso i nostri centri.