Per molte famiglie il cibo surgelato è una vera salvezza! Come si potrebbe fare senza? C’è chi non sa cucinare, chi per via del lavoro o dei vari impegni della vita non ha proprio tempo di mettersi ai fornelli, o chi, semplicemente, preferisce impiegare il proprio tempo libero diversamente. Ed ecco che il cibo surgelato è stato santificato oramai in tutto il mondo. Sebbene in molti ne facciano un abuso e lo amino, ci si chiede ancora se faccia male, o siano solo leggende metropolitane.
Dunque quali sono i pro e i contro di questo tipo di alimentazione, e soprattutto è la stessa cosa parlare di cibo surgelato e cibo congelato? Partiamo da questa differenza.
DIFFERENZA TRA I CIBI SURGELATI E QUELLI CONGELATI.
Eh no, non è la stessa cosa, quindi se fino ad ora hai usato impropriamente questi termini, confondendoli, è arrivato il momento di capire quali siano le differenze tra i due metodi di conservazione.
Partiamo dal presupposto che sono entrambe tecniche di conservazioni a lungo termine degli alimenti che si servono del freddo per farlo. Ma allora cosa cambia, e quali sono le differenze sostanziali tra i cibi surgelati e quelli congelati?
Cibo congelato
La congelazione è un sistema di conservazione “casalingo” di cui si servono le persone per conservare l’alimento, crudo o cotto, nel freezer, arrivando ad una temperatura sotto lo 0 °.
Tutti abbiamo usato questa tecnica almeno una volta per non sprecare i cibi avanzati, o con scadenza imminente. Così, con l’ausilio di contenitori, o sacchetti gelo, si razionano le porzioni e si lasciano nel freezer fino a quando non occorrerà scongelarli per consumarli. In questi casi il consiglio è quello di scrivere sul sacchetto il nome dell’alimento contenuto e la data di congelazione.
Sebbene questa procedura sembri avere tanti vantaggi dalla sua, c’è da dire che ci sono anche alcune criticità da conoscere. La prima è che congelando i cibi, si possono formare dei grossi cristalli di ghiaccio che potrebbero portare dei danni alla struttura biologica degli alimenti; inoltre, sciogliendosi, gli alimenti congelati rilasciano più acqua, perdendo il sapore originario e le caratteristiche organolettiche, oltre che i valori nutrizionali originari. Essendo un metodo fai da te, non permette di bloccare completamente le cellule e gli enzimi attivi, di conseguenza il cibo continua a deteriorarsi anche se molto lentamente.
Ed ecco perché non possono stare a lungo nel freezer i cibi congelati da noi, ed è utile inserire la data di congelazione.
Cibo surgelato
A differenza della congelazione, il processo di surgelazione segue delle regole ben precise, secondo il protocollo dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati. Il processo consiste nel far raggiungere all’alimento la temperatura di -18°C velocemente. La tempistica è fondamentale poiché in questa fase, la velocità di raffreddamento fa sì che si formino dei microcristalli che non condizionano in alcun modo la struttura biologica dell’alimento e ciò permette all’alimento stesso di conservare tutte le proprietà organolettiche e nutrizionali. Però è necessario che la temperatura di conservazione sia stabilmente mantenuta al di sotto dei -18°C, in modo che enzimi e altre cellule vive non continuino ad intaccare la qualità del cibo.
Proprio per offrire alcune garanzie in questo senso, l’Unione Europea ha promosso una direttiva, la 89/108/CEE recepita in Italia con il D.L. n.100 del 1992, che disciplina l’intero settore dei surgelati.
Per far sí che il surgelato sia paragonabile ad un prodotto fresco, la legge prevede che le materie prime debbano essere assolutamente:
- sane;
- pulite secondo norme igieniche;
- di qualità;
Importante è anche il confezionamento, infatti sono necessarie:
- confezioni originali
- sigilli del produttore con materiale idoneo a proteggere il prodotto e garantirne la conservazione
- Caratteristiche, componenti, metodo di cottura ecc… specificate sul packaging
- Scadenza ben in vista.
SFATIAMO I FALSI MITI SUI CIBI SURGELATI.
- I surgelati fanno male.
Un’affermazione del genere implica la completa ignoranza in merito al mondo della surgelazione.
Innanzitutto, i cibi surgelati, a differenza di quelli freschi possono essere molto più sicuri, perché in primis subiscono un meticoloso controllo nella catena del freddo, poi perché siamo sicuri di quello che stiamo consumando, in quanto, soprattutto nel caso della prima surgelazione, i cibi appena raccolti e o prodotti, vengono subito surgelati, in modo che al momento del consumo risultino freschi per le proprietà organolettiche e nutrizionali mantenute correttamente; al contrario, con i cibi freschi, non possiamo mai sapere esattamente da quanto sono in giro, né se una volta aperti e o cotti risultano non commestibili, marci ecc e per questo c’è anche uno spreco maggiore.
- Costano di più.
Falsissimo, basti pensare a due semplici cose: la prima è che il mercato subisce continue inflazioni durante tutto l’anno, per cui anche gli alimenti e i cibi freschi possono arrivare a costare molto, mentre il costo dei surgelati rimane più o meno invariato, e senza perdere in qualità; in secondo luogo, bisogna tener conto che il cibo fresco viene acquistato con imballaggio e scarto, per cui ciò che poi consumiamo rispetto a quello che paghiamo è praticamente misero. Al contrario, per i surgelati paghiamo per il prodotto consumabile per intero, senza dover togliere nulla.
- Hanno un alto impatto ambientale.
Considerando che è il produttore a smaltire i rifiuti secondo norme precise, che il consumo dei surgelati non comporta sprechi perché riusciamo a consumarli tutti quando e come vogliamo, e che non necessitano di molta acqua per la pulizia o elettricità per i tempi di cottura, che i packaging sono sempre più ecosostenibili e facili da differenziare… insomma, per quale motivo ancora pensiamo che siano un male per l’ambiente?
Ovviamente come per ogni cosa, se se ne fa un uso non corretto ci potrebbero essere problemi e conseguenze spiacevoli, dunque è giusto promuovere la giusta informazione e conoscenza in merito.
I cibi surgelati, ma ancora di più quelli congelati, potrebbero nuocere gravemente solo se oltre a farne un abuso, vengo scongelati nel modo sbagliato. La giusta procedura è quella di lasciarli scongelare nel frigo, o cuocerli direttamente in base alle proprie caratteristiche. Sbagliatissimo invece lasciarli scongelare fuori dal frigorifero per fare prima, perché ciò comporta un accumulo di batteri e più possibilità di contaminazioni esterne.
Dunque basta prestare attenzione e informarsi bene e potremmo continuare a idolatrare i nostri amici surgelati!!
per un primo appuntamento conoscitivo e puramente valutativo!