La pressione arteriosa alta è anche conosciuta come ipertensione, se ne soffri non prenderla sotto gamba perché è una condizione che può diventare davvero pericolosa, soprattutto perché potrebbe portare ad icuts, ischemie e attacchi cardiaci. Quindi non scherzare col fuoco e inizia una cura e un’alimentazione adeguata.
COME CAPIRE SE SOFFRI D’IPERTENSIONE.
Uno dei problemi maggiori legati all’ipertensione è proprio l’assenza di sintomi, ovvero, rispetto ad altre patologie altrettanto pericolose, non si capisce subito di esserne affetti, finché non si presentano i più gravi risvolti da essa causati, come ischemie, ictus e infarti. In alcuni soggetti la pressione alta può essere annunciata anche da:
- Mal di testa
- Respiro affannoso
- Capogiri
- Dolore toracico
- Problemi di vista
- Sangue nelle urine
- Palpitazioni cardiache
- Emorragie nasali
- Mal di stomaco
- Febbre
In quel caso è bene tenere sempre in casa una di quelle macchine elettroniche per la misurazione della pressione e monitorarla costantemente.
Difficile stabilire le cause dell’ipertensione, ma possiamo sicuramente distinguere due tipologie di ipertesi:
- Gli abitudinari, quelli che sono gli ereditari sfortunati di questo brutto regalo della genetica, o semplicemente chi non conduce una vita sana a causa di una cattiva alimentazione, dell’obesità o abuso di alcol. In questo caso parliamo di ipertensione primaria o essenziale.
- I mal capitati che si ritrovano ad avere problemi di pressione alta come conseguenza di altre patologie tra cui: disfunzione renale, diabete, disturbi ormonali, apnee. Stiamo parlando quindi di ipertensione secondaria.
CURE, RIMEDI E ALIMENTAZIONE DA ADOTTARE CON LA PRESSIONE ALTA.
Per curare l’ipertensione non vi è una soluzione definitiva, ma va combattuta ogni giorno costantemente. Come? Con alimentazione, attività fisica e medicinali.
Sarà compito del proprio medico stabilire la terapia più adeguata con i farmaci più opportuni e nelle giuste quantità, in base all’età, al proprio quadro clinico e ad altri fattori che valuterà al momento.
Mentre per gli altri due, possiamo dire che sicuramente muoversi aiuta tutti per tante cose, non c è bisogno di fare palestra o sport troppo impegnativi, basterebbe semplicemente modificare un po’ il proprio stile di vita a favore di uno più sano, cominciare a muoversi di più, prediligere le camminate alla macchina, e darsi da fare per ridurre la vita sedimentaria.
Per l’alimentazione invece è opportuno fare delle rinunce ben precise. Prima cosa da eliminare dalla nostra dieta è il sale, quindi per gli amanti dei cibi sapidi, dovrete imparare a farne a meno, o farvi furbi e usare le spezie…è tutta questione di abitudine!
Abolire o almeno ridurre anche i grassi saturi o idrogenati, il colesterolo alimentare, carni e pesci in salamoia, insaccati, formaggi stagionati.
Incrementare il consumo degli alimenti freschi, soprattutto di origine vegetale, perché ricchi di potassio (ortaggi e frutta) e magnesio (cereali integrali e legumi).
Soprattutto: bere, bere e bere!
Chiaramente queste sono solo alcune indicazioni generiche, ma per un piano alimentare studiato su misura per te, ti consigliano di prenotare una consulenza gratuita presso il nostro centro, uno dei nutrizionisti si occuperà personalmente del tuo caso.